Virginia Raffaele accusata di aver invocato Satana a Sanremo!

Dopo uno dei suoi sketch sul palco dell’Ariston, l’attrice Virginia Raffaele è oggetto di una polemica che va oltre ogni immaginazione.
Nella gag incriminata, la showgirl stava cantando “Mamma” di Beniamino Gigli, brano storico della musica italiana, modulando la voce come se il suono provenisse da un grammofono.
I giradischi però, come è risaputo, sono oggetti antichi e possono essere soggetti a diversi inconvenienti… E nello sketch in questione la Raffaele imita per l’appunto un grammofono rotto, alterando magistralmente la voce, per simulare le distorsioni del suono e, ad un certo punto della performance, si inceppa come capita ai vecchi dischi, ripetendo alcune volte la parola Satana.
Mi sembra superfluo dover specificare che si trattava con ogni evidenza di una presa in giro delle varie teorie sul backmasking, secondo cui, ascoltando al contrario le registrazioni audio, si sentirebbero messaggi subliminali nascosti, o incitazioni al Satanismo, in numerose canzoni rock, metal, o addirittura pop.
Alcuni sacerdoti esorcisti, però, non hanno evidentemente colto l'ironia.
Si tratta di don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Giovanni XXIII (fondata da Don Oreste Benzi, che si era reso noto, tra le altre cose, per la sua crociata contro la musica metal e le esibizioni in Italia di artisti come Marilyn Manson) e coordinatore del servizio nazionale antisette, e di don Antonio Mattatelli.
I religiosi hanno apostrofato duramente l’attrice comica romana: “perché chiarisca quella che apparirebbe una gag spiritosa ma poi stonata perché sembra non tenere conto della sensibilità di tante persone che soffrono a causa della presenza del maligno. Pur non comprendendo quale fosse l’intento, il ridicolizzare o, ancor più grave, inneggiare il nome di satana in prima serata su Rai Uno, penso sia stato uno scivolone sconcertante. Non si è tenuto conto della fede dei tanti cristiani che seguivano uno dei programmi più amati dagli italiani mancando così di rispetto specialmente alle tante persone che sono realmente oppresse dalle forze del male.”
“Il rischio in questo caso, fin troppo concreto, è di far passare l’ennesimo messaggio connesso al male in una società che, mai come oggi, avrebbe bisogno di riscoprire le radici sane di un Paese che, invece, sembra aver smarrito anche i più basilari fondamenti della nostra cultura e fede.”
In base a tali dichiarazioni, si potrebbe dedurre che il parroco esorcista non sembra essersi reso conto appieno che l’Italia è uno stato laico e che le sue accuse sono del tutto soggettive: si tratta della sua cultura, della sua fede, che non rappresenta questo paese, ma solo una sua parte. E il rispetto consiste nella tolleranza della diversità.
Inoltre affermare che ci sono persone che soffrono a causa della presenza del maligno è privo di fondamenti concreti, sarebbe stato più logico dire che ci sono persone che credono di essere possedute dal maligno.
È così difficile per Buonaiuto ammettere che non è un dato di fatto, ma soltanto una loro convinzione, associare le proprie angosce e turbamenti a Satana, individuando in lui la causa di tutti mali, mentre invece potrebbero esserci infinite altre spiegazioni?
Ovviamente tutte le dichiarazioni in questione non sono altro che dogmatismo. Ed è pura arroganza e autoritarismo l’atteggiamento di imporre agli altri quello in cui loro credono.
Come se non fosse già abbastanza, ci sono stati inoltre numerosi attacchi da esponenti politici di area cattolica.
Diversi esponenti di Lega, Forza Italia, Udc e anche Pd hanno preteso, infatti, spiegazioni e scuse da parte della show girl.

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A far diventare la vicenda un caso politico è stato il ministro dell’interno. Infatti l’esorcista ha subito ricevuto il sostegno del Vicepremier Matteo Salvini: “Capisco e condivido le preoccupazioni espresse da don Aldo Buonaiuto, non bisogna sottovalutare il problema delle sette sataniche”.
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Un altro esponente dello stesso partito, il senatore leghista Simone Pillon (tra gli organizzatori del Family Day e autore del controverso ddl sul diritto di famiglia), ha attaccato dicendo: “Prendere in giro, ridicolizzare e invocare il maligno di fronte a un pubblico di milioni di italiani, compresi minori, è alquanto discutibile”.
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Sulla stessa linea anche Maurizio Gasparri, di Forza Italia: “Ho letto le considerazioni di Don Aldo Buonaiuto, persona che conosco e reputo di assoluta serietà, ho visto il filmato in cui in effetti, a scopo satirico?, Virginia Raffaele a Sanremo in uno sketch sembra citare Satana varie volte. Equivoco acustico? Modo di dire che potrebbe capitare a chiunque? Altro? Sarà la stessa Raffaele, ormai celebrata artista, a svelare il mistero. Così almeno questa coda, diabolica…, sanremese uscirà dal campo delle controversie festivaliere e resterà in campo solo la musica”.
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e anche Beppe Fioroni, esponente del Partito democratico, ha commentato le dichiarazioni di don Buonaiuto: “La riflessione di don Aldo Buonaiuto sulla citazione da parte brava Virginia Raffaele a Sanremo di Satana per più volte, sicuramente avrà una sua spiegazione, ma è necessario che chi ha pronunciato tali parole renda pubblica ed evidente questa spiegazione. In Italia il problema del Male e della sofferenza che provoca in tante persone non può mai essere sottovalutato né tantomeno banalizzato”.
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Sul caso è intervenuto anche il segretario nazionale Udc, Lorenzo Cesa: “Il richiamo di Don Aldo Buonaiuto che si rivolge a Virginia Raffaele in merito alla sua gag in cui ha più volte citato Satana è assolutamente condivisibile. Ognuno è libero di esprimersi come meglio crede ma non deve mai mancare il rispetto e concludere in quella maniera che dimostra almeno scarsa sensibilità. Speriamo che quanto prima si possa chiarire tutto ciò archiviandolo come una pessima distrazione sanremese di cattivo gusto”.
I politici che si schierano dalla parte delle gerarchie ecclesiastiche, credendo in questo modo di farsi amico l’elettorato cattolico, non sono mai stati un mistero. Il servilismo filo-clericale è qualcosa con cui purtroppo si è sempre dovuto fare i conti, ma con questo episodio è stato superato ogni limite.
Infatti non è stato tenuto conto di due cose molto importanti:
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Esiste il diritto di satira. Già su tutte le ingerenze della Chiesa nello stato ci sarebbe molto da discutere, almeno ironia e umorismo, grazie al cielo, dovrebbero essere libere! Inoltre, sebbene questo non era il suo caso, se Virginia Raffaele avesse davvero voluto inneggiare Satana in tv, comunque poteva liberamente farlo! Difatti...
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Esiste la libertà di culto. Ci sono persone che, dopo aver riflettuto sul cristianesimo e sulla figura di Satana in maniera indipendente dai condizionamenti religiosi, possono trarre conclusioni diverse da quelle dei cattolici. Non di meno, se tali persone decidessero di andare in tv per esprimere il proprio punto di vista, dovrebbero poterlo fare liberamente. Anche perché, come ben noto, la televisione italiana è piena di contenuti che riguardano il cristianesimo e la Chiesa (ad esempio la messa viene divulgata su quella che è una televisione nazionale grazie al denaro dei contribuenti). Impedire a chi la pensa diversamente, di esprimere le proprie idee (o impedire ad un’artista di fare uno sketch, o ad un comico di ironizzare sull’argomento) non è libertà di culto e non è libertà di parola. Un discorso a parte andrebbe fatto riguardo i riferimenti alle sette sataniche... I comportamenti settari e i crimini a sfondo rituale, indubbiamente costituiscono un problema e dovrebbero essere contrastati, tuttavia si tratta di un fenomeno trasversale. Anzi, i casi simili attributi a organizzazioni di impostazione religiosa, addirittura sono numericamente maggiori rispetto a quelli pseudo-esoterici, non ce lo dimentichiamo! (Alcuni esempi: i Testimoni di Geova, oppure l’Opus Dei, un’associazione che ha perfino ottenuto riconoscimenti dalla Chiesa e da papa Giovanni Paolo II) Un delitto a sfondo rituale in cui si usa come pretesto il satanismo non è forse altrettanto deprecabile di un delitto a sfondo rituale compiuto nel nome di un qualunque Dio? I politici preoccupati rispetto al problema farebbero meglio a capire che non sarà di certo per mezzo dei loro ennesimi discorsi gentisti e superficiali che lo risolveranno... Discriminare le persone che si interessano di occultismo, o di satanismo, è anticostituzionale ed è un atteggiamento del tutto inefficace, anzi dannoso poiché lesivo della libertà di culto.

La showgirl ha risposto alle polemiche con l'ironia che la contraddistingue.
Nell’insieme, l’intervista è esilarante. Un piccolo estratto:
Pronto, Virginia Raffaele?
Sì, un attimo soltanto ché c’ho una vergine sul fuoco e non vorrei si scuocesse.
Ecco, proprio di questo volevo parlarle. Con lo sketch di Sanremo in cui nomina per ben cinque volte Satana fingendosi un grammofono inceppato sulla canzone Mamma di Beniamino Gigli, lei ha gettato la maschera: come minimo è una satanista, per non dire una strega. Lo dicono fior di esorcisti e ne parlano vari esperti del ramo. Tipo gli onorevoli Salvini, Gasparri, Fioroni, Pillon.
In effetti, ora che ci penso, da piccola riuscivo a girare i piedi all’incontrario. Tant’è che ho ancora le rotule allentate. Avrei pure delle foto, ma non gliele do, sennò sono spacciata.
Sarebbe importante averle: è la prova documentale, la pistola fumante della sua possessione fin da tempi non sospetti.
Impossibile. Le ha mia madre in soffitta. E quella è veramente l’inferno, quarto girone: quello dei disordinati. Però se dovessi ritrovarle all’improvviso qui in casa da me, vorrebbe dire che c’entra Satana. Nel qual caso, sarà mia cura mandargliele.
Sul palco dell’Ariston lei era posseduta.
E che ne so. C’è stato quel momento di meta-televisione in cui c’eravamo insieme io,la vera Vanoni e la vera Patty Pravo. Forse lo spiritello ne ha approfittato per entrarmi dentro in quell’istante lì. Sa come sono fatti: sono tremendi.
Ah, non lo dica a me.
È inutile che insista, tanto neanche lei riuscirà a farmi perdere l’ironia e il buonumore. Io spero di essere posseduta –e su questo participio non accetto battute –soltanto dal sacro fuoco del mio lavoro. Ora vado, perché ho Belze a cena. Quello mangia tutto alla griglia, sennò poi chi lo sente… Tremate, tremate, le streghe son tornate